Polis Aperta ha preso parte all'incontro di Barcellona per combattere i crimini di odio. Il 18 ed il 19 marzo all'interno del Centre Lgbti di Barcellona si è tenuto l'incontro organizzato da Egpa Police e dal Council of Europe con le associazioni Lgbtqia+ per forze di polizia e forze armate, tra cui Polis Aperta grazie alla partecipazione di Monica Giorgi. Finalità dell'incontro l'organizzazione di gruppi di lavoro e di discussione all'interno dei quali potessero emergere suggerimenti per migliorare e adeguare alle nuove realtà sociali il manuale "Policing Hate Crime against Lgbti persons - training for a Professional Police Response". Dal confronto è emersa l'importanza di un dialogo continuo e vivo tra società civile, associazioni e forze di polizia, allo scopo di fornire alle vittime di crimini d'odio, condizioni che favoriscano l'ascolto e l'accoglimento da parte di operatori preparati e sensibilizzati sul tema. Per raggiungere tale risultato gli attori sociali devono fare rete costruendo network in grado di dare risposte alle vittime. Il nostro lavoro, come operatori di polizia, è quello di far rispettare la legge in questo caso, tuttavia, il tema è il rispetto dei diritti umani, ed è riduttivo pensare che si tratti "solo" di rivendicazioni legate alla comunità Lgbtqia+ quando si tocca la sfera dei diritti inalienabili della persona. Sicuramente, il lavoro di un agente di polizia quando si trova di fronte alla vittima di una crimine non è semplice, per tale motivo è importante che la comunità sappia che siamo attivisti e possa fare affidamento sul nostro operato. In prospettiva questa visibilità avrà riflessi positivi anche a livello lavorativo: i crimini d'odio devono essere combattuti, ma soprattutto occorre prevenirli per costruire un futuro migliore. "The more you train, the better you gain".
Il manuale è scaricabile gratuitamente al seguente link:
https://edoc.coe.int/en/lgbt/7405-policing-hate-crime-against-lgbti-persons-training-for-a-professional-police-response.html